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Bibliografia

La ricostruzione delle vicende artistiche e umane di Stefano Gobatti  nasce anche dal contributo delle seguenti opere: G. Bellini, Gobatti Stefano, novello maestro di musica. Alcune parole dal suo vecchio compaesano Ab.G.B. in occasione della sua prima produzione. Tipografia Buffetti, Lendinara, 1874. F. Castellani Tarabini, Il tema di Macias nella letteratura spagnola. L’opera musicale “Massias” […]

Conclusioni

Iniziative perché di Gobatti si ritorni a parlare ancora, serenamente. Di fronte alla vicenda umana di Stefano Gobatti, un giornalista del Giornale dell’Emilia di allora così scrisse spontaneamente: “E’ morto abbandonato colui che è stato il trionfatore de I Goti, il Cittadino Onorario di Bologna come Verdi e Wagner, il Cavaliere della Corona d’Italia, frequentatore […]

I funerali e la sepoltura nella Certosa di Bologna

Il Resto del Carlino, in data 20 dicembre 1913, così commenta i funerali del Maestro Stefano Gobatti, riportando il discorso dell’assessore Conte Bosdari: Pomeriggio di piombo: greve, triste, freddo. Non irruzione di folla su, al San Michele in Bosco. I parenti, i fervidi amici della prima e dell’ultima ora, qualche pietosa figura femminile, i bambini […]

La quarta opera “Massias”, rimasta inedita: testamento spirituale di Stefano Gobatti.

Di Gobatti poi si tornò a parlare nel 1912. Cosa aveva fatto Gobatti in quel lungo periodo? Aveva lavorato molto: rivisitato i suoi Goti e composto musica, dedicandosi a generi diversi: da quello sacro alle composizioni cameristiche, dal tragico all’idillico, al brillante. Egli poi aveva terminato una nuova opera, Massias, alla quale lavorò per dieci, […]

I nuovi “Goti” del 1898 al Teatro Politeama d’Azeglio, Bologna: rinasce la speranza.

Nel giugno del 1898 si venne a parlare di una prossima rappresentazione dell’opera I Goti a Bologna, al Teatro Politeama d’Azeglio. L’opera vi andò in scena il 27 agosto 1898. Il testo musicale che Gobatti presentava ora al pubblico bolognese era un’opera accuratamente rivista, sicuramente anche arricchita, più meditata, emendata, secondo l’autore, di tutti quegli […]

La terza opera “Cordelia” al Teatro Comunale di Bologna fra intrighi e avversità, 1881.

I fischi di Milano non costituirono solamente la marcia funebre per i funerali di Luce (che infatti non venne mai più rappresentata), ma segnarono anche il declino inesorabile, la morte artistica dello stesso Gobatti a 29 anni. Alla prostrazione morale e fisica, poi, si aggiunsero disavventure economiche e forti delusioni familiari, che gettarono il musicista […]

L’opera “Luce” al Teatro alla Scala di Milano: dall’altare alla polvere, 1876.

 Alla rappresentazione di “Luce” al Teatro Comunale di Bologna era presente l’impresario del Teatro alla Scala di Milano, al quale l’opera piacque, tanto che la richiese per Milano. Ai milanesi non sembrava vero di poter rovesciare il giudizio dei bolognesi, come era accaduto spesso a tante opere che cadevano a Milano se applaudite a Bologna […]

La seconda opera “Luce”

La seconda opera “Luce”, successo al Teatro Comunale di Bologna, 1875. Due anni dopo il trionfo de I Goti, Gobatti presenta nel 1875 a 23 anni la sua seconda opera, Luce, su libretto di Stefano Interdonato, imposto dalla Casa Musicale Lucca secondo contratto. Il libretto di Interdonato, dal punto di vista letterario, non piaceva al […]

Il fenomeno operistico nell’Ottocento sotto l’aspetto economico

Il fenomeno operistico va osservato anche sotto il punto di vista economico: l’opera lirica permetteva, non solo alle case musicali, ma anche agli impresari dei teatri di realizzare dei cospicui guadagni. Già si è visto come, per la messa in scena di un’opera nuova, di un autore sconosciuto, gli impresari richiedessero una partecipazione alle spese […]